
Le aziende che intendono avviare o svolgono una delle 15 attività ricadenti nella parte II dell’allegato III alla parte quinta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. (riportata di seguito) hanno l’obbligo di presentare l’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) ai sensi dell’art. 269, ovvero, ove disponibili ed avendone i presupposti, aderire ad all’autorizzazione di carattere generale di cui al comma 3 dell’art. 272.
Parte II – Attività e soglie di consumo di solvente
- Rivestimento adesivo con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno: Qualsiasi attività in cui un adesivo è applicato ad una superficie, ad eccezione dei rivestimenti e dei laminati adesivi nelle attività di stampa.
- Attività di rivestimento: Qualsiasi attività in cui un film continuo di un rivestimento è applicato in una sola volta o in più volte su autoveicoli con una soglia di consumo di solvente superiore a 0,5 tonnellate/anno, rimorchi, con una soglia di consumo di solvente superiore a 0,5 tonnellate/anno, superfici metalliche e di plastica (comprese le superfici di aeroplani, navi, treni), con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno; superfici di legno, con una soglia di consumo di solvente superiore a 15 tonnellate/anno; superfici tessili, di tessuto, di film e di carta, con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno; cuoio, con una soglia di consumo di solvente superiore a 10 tonnellate/anno.
- Verniciatura in continuo di metalli (coil coating) con una soglia di consumo di solvente superiore a 25 tonnellate/anno: Qualsiasi attività per rivestire acciaio in bobine, acciaio inossidabile, acciaio rivestito, leghe di rame o nastro di alluminio con rivestimento filmogeno o rivestimento con lamine in un processo in continuo.
- Pulitura a secco
Qualsiasi attività industriale o commerciale che utilizza COV in un impianto di pulitura di indumenti, di elementi di arredamento e di prodotti di consumo analoghi, ad eccezione della rimozione manuale di macchie e di chiazze nell’industria tessile e dell’abbigliamento. - Fabbricazione di calzature con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno: Qualsiasi attività di produzione di calzature, o di parti di esse.
- Fabbricazione di preparati per rivestimenti, vernici, inchiostri e adesivi con una soglia di consumo di solvente superiore a 100 tonnellate/anno.
- Fabbricazione di prodotti farmaceutici con una soglia di consumo di solvente superiore a 50 tonnellate/anno.
Sintesi chimica, fermentazione, estrazione, formulazione e finitura di prodotti farmaceutici e, se effettuata nello stesso luogo, la fabbricazione di prodotti intermedi. - Stampa (flessografia, offset, rotocalcografia, laccatura)
Qualsiasi attività di riproduzione di testi o di immagini nella quale, mediante un supporto dell’immagine, l’inchiostro è trasferito su qualsiasi tipo di superficie, incluse le tecniche correlate di verniciatura, di rivestimento e di laminazione, limitatamente ai seguenti processi, purché il consumo di solvente sia superiore alle soglie indicate: - Conversione di gomma con una soglia di consumo di solvente superiore a 15 tonnellate/anno
Qualsiasi attività di miscela, di macinazione, di dosaggio, di calandratura, di estrusione e di vulcanizzazione di gomma naturale o sintetica e ogni operazione ausiliaria per trasformare gomma naturale o sintetica in un prodotto finito. - Pulizia di superficie, con una soglia di consumo di solvente superiore a 1 tonnellata/anno nel caso si utilizzino i COV di cui al paragrafo 2 della parte I del presente allegato e superiore a 2 tonnellate/anno negli altri casi.
Qualsiasi attività, a parte la pulitura a secco, che utilizza solventi organici per eliminare la contaminazione dalla superficie di materiali, compresa la sgrassatura, anche effettuata in più fasi anteriori o successive ad altre fasi di lavorazione. E’ incussa la pulizia della superficie dei prodotti. E’ esclusa la pulizia dell’attrezzatura. - Estrazione di olio vegetale e grasso animale e attività di raffinazione di olio vegetale con una soglia di consumo di solvente superiore a 10 tonnellate/anno: Qualsiasi attività di estrazione di olio vegetale da semi e da altre sostanze vegetali, la lavorazione di residui secchi per la produzione di mangimi, la depurazione di grassi e di olii vegetali ricavati da semi, da sostanze vegetali o da sostanze animali.
- Finitura di autoveicoli con una soglia di consumo di solvente superiore a 0,5 tonnellate/anno Qualsiasi attività industriale o commerciale di rivestimento nonché attività associata di sgrassatura riguardante:
- a) il rivestimento di autoveicoli, come definiti nel decreto ministeriale 29 marzo 1974, o parti di essi, eseguito a fini di riparazione, di manutenzione o di decorazione al di fuori degli stabilimenti di produzione;
b) il rivestimento originale di autoveicoli come definiti nel decreto del Ministro dei trasporti 29 marzo 1974, o parti di essi, con rivestimenti del tipo usato per la finitura se il trattamento è eseguito al di fuori della linea originale di produzione;
c) il rivestimento di rimorchi, compresi i semirimorchi (categoria 0). - Rivestimento di filo per avvolgimento con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno: Qualsiasi attività di rivestimento di conduttori metallici usati per avvolgimenti di trasformatori, di motori, e altre apparecchiature simili.
14. Impregnazione del legno con una soglia di consumo di solvente superiore a 25 tonnellate/anno
Qualsiasi attività di applicazione al legno di antisettici. - Stratificazione di legno e plastica con una soglia di consumo di solvente superiore a 5 tonnellate/anno
Qualsiasi attività in cui si opera l’adesione di legno con legno, di plastica con plastica o di legno con plastica, per produrre laminati.
L’autorizzazione a questo tipo di attività stabilisce dei valori limite di emissione per i COV, composti organici volatili, un consumo massimo teorico di solvente, l’aggiornamento periodico del piano di gestione dei solventi. Quest’ultiom rappresenta il bilancio di massa dei solventi utilizzati nei processi produttivi e permette ai gestori delle aziende di dimostrare il rispetto dei limiti emissivi di COV.
Il piano gestione solventi deve essere presentato annualmente, entro il 31 marzo, all’Autorità competente e prende in considerazione i dati relativi all’anno precedente (periodo 01/01-31/12).
Il nostro staff è a Vostra disposizione per ulteriori informazioni e chiarimenti ai numeri di seguito indicati e all’indirizzo mail:
mail: ambiente@studiosas.it
Letizia Zagnoli tel. n. 346-6117492
Mariateresa Anzalone tel. n. 340-6065575